CRONOSCALATE

AD ASCOLI AL VIA LA SECONDA SALITA DI PROVE

start_(9)Alla Coppa Paolino Teodori conclusa la prima manche sotto un cielo a volte minaccioso, ma senza pioggia, per la seconda inizia anche il toto meteo.

Senza molti preamboli Simone Faggioli ha dimostrato di aver trovato immediatamente le migliori regolazioni per l’Osella FA 30 Zytek, sulla quale è comunque al lavoro su diversi particolari.
Anche Meri non si è risparmiato sul tracciato per testare immediatamente gli sviluppi e testare le nuove soluzioni adottate sulla biposto PA 2000 di casa Osella in vista della Trento – Bondone della prossima settimana.
Prima manche di studio per il leader del C..V.M. Zona Centro Sud Francesco Leogrande che mira al massimo dei punti in gara con la Osella FA 30 Zytek, ma anche il giovane Michele Fattorini con la Lola Zytek sembra essere deciso a prendere un posto da protagonista assoluto.
Prima salita di prove ed esordio assoluto al volante della Picchio spinta da motore Turbo per l’abile campione veneto Denny Zardo che sta effettuando la prima di alcune gare di sviluppo al volante della biposto della casa di Ancarano.
Prove di adeguamento anche per il giovane salernitano Angelo Marino che finalmente può disporre della Ligier JS 49 BMW, sulla quale si sente maggiormente a suo agio rispetto alla monoposto. Esordio anche per il giovane Samuele Cassibba sulla CLW motorizzata Mugen da 3000 cc, alla quale sarà necessario prendere adeguatamente le misure prima di attaccare.
Subito incisivo il calabrese Domenico Scola con la versione E2/B dell’Osella PA 21/S Honda, il vincitore della scorsa edizione è apparso subito molto agile sul tracciato, ma con qqualche rifinitura di set up ancora da fare.
In gruppo N è partito immediatamente il duello tra le due Osella PA 21/S Honda del trapanese Francesco Conticelli e del calabrese Rosario Iaquinta, entrambi impegnati a individuare la migliore strategia in vista della gara.

Per il gruppo E1 Marco Gramenzi ha usato la sua familiarità con il tracciato di casa al volante dell’Alfa 155 V6, immediatamente agile sul tracciato, ma Piero Nappi è pronto ad aggiustare il tiro con la Ferrari 550, molto adatta al percorso ascolano. Mentre il giovane Cesare Brusa ha fatto subito sentire la presenza della sua Audi A4 con un’ottima interpretazione del tracciato già nella prima salita.

Tra le supercar del gruppo GT pronto sul tracciato si è rivelato Roberto Ragazzi con la Ferrari F458, ma nulla è deciso nel combattuto gruppo.

In gruppo A Sandro Acunzo vuole il massimo dei punti con la sua Mitsubishi, mentre in gruppo nella classe oltre 3000 Rudi Bicciato si è schierato all’ultima ora con la versione gruppo N della Mitsubishi. Ma per la vetta del gruppo il ceco Los e Giovanni Del Prete sembrano essersi candidati al duello tra Mitsubishi.

Sul tracciato ascolano le aspirate sembrano essere più agili in condizioni di umido come quelle della prima salita, dove a distinguersi sono stati i pugliesi Giovanni Angelini e Oronzo Monatanaro con le Renault Clio.

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