Alcuni Organizzatori Slalom Sardegna: “Stop agli slalom 2023 per protesta”
Gli organizzatori e i gruppi promotori delle gare 3° Slalom Città di Oliena, 14° Slalom Gusana Gavoi, 2° Slalom Villanova Monteleone, 21° Slalom Città di Osilo, 7° Slalom Città di Cossoine, 3° Slalom Città di Usini e 3° Slalom Città di Bultei decidono di fermarsi per la stagione 2023.
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di comprendere il perché di questa drastica decisione che ha portato
i sodalizi sportivi sardi in questione a dire basta e cercare di attirare l’attenzione della Federazione sportiva automobilistica su problemi che stanno attanagliando la specialità motoristica slalom.
Gli organizzatori delle gare slalom interessati da questa azione, già a settembre 2022 prima e ottobre 2022 poi, hanno portato a conoscenza dei vertici della federazione sportiva automobilistica della Regione Sardegna una serie di problematiche inerenti costi organizzativi e nuove norme.
Di cosa si tratta: dal 2023 sono state messe al bando le protezioni dei tracciati di gara con balle di paglia che dovranno essere sostituite con altri materiali di non facile reperimento o di difficile gestione. Tutti i percorsi della stagione sportiva 2022 che hanno sforato la media, con il nuovo regolamento dovranno essere sottoposti a nuovo collaudo con l’aumento della tassa di ispezione rispetto al 2022 e con la nomina di collaudatori che arrivano da oltremare, anche per le gare non titolate. Le nuove norme sulla media impongono un ulteriore inserimento di file di birilli o postazioni di birillate. Infine, discorso a parte sui serbatoi di sicurezza: ad oggi ancora non consegnati e con le ditte che non riescono a dare risposte ai possessori di auto.
Per non dire che gli organizzatori in questione non hanno provato tutte le cartucce, a fine settembre 2022 è stato lanciato un sondaggio tra i piloti che hanno preso parte alle gare slalom del 2022 al quale hanno replicato in 120. Da segnalare che non sono stati coinvolti i piloti che hanno già in dotazione i serbatoi di sicurezza nelle proprie vetture, parliamo di 25–30 piloti. I piloti dovevano rispondere a due quesiti: sei proprietario di una vettura da gara? Monterai nella tua vettura da gara il serbatoio di sicurezza nel 2023 a costi accessibili? La replica è stata che 108/120 sono proprietari si vetture da gara e solo 36/120 avrebbero montato il serbatoio di sicurezza. e.
Nonostante le molteplici problematiche si è deciso ugualmente di mettere a calendario le gare per la stagione 2023 sperando in una replica da parte della federazione sportiva in seno alle segnalazioni fatte e sul fronte serbatoi.
A febbraio 2023 ancora senza alcun cenno di replica è stato chiesto alla federazione sportiva automobilistica la possibilità di poter organizzare, in coda alle gare slalom, manifestazioni atipiche sperimentali aperte a tutte le vetture senza serbatoio di sicurezza e considerate idonee da parte degli addetti ai lavori preposti al controllo dell’agibilità delle vetture da gara. A oggi anche su questo non abbiamo ricevuto risposte.
Qualche settimana fa è stato riproposto un nuovo sondaggio che ha visto coinvolti 190 piloti, con i seguenti quesiti: corro la vettura è pronta e ho il serbatoio, 56 piloti hanno dato conferma; ho ordinato il serbatoio e sono pronto a gareggiare, in 19 hanno scelto questa opzione; ancora non ho ordinato il serbatoio, ma penso di farlo, 43 adesioni; ultimo quesito, non corro assolutamente 72 risposte.
La spesa di uno slalom si aggira attorno ai ventiduemila euro, in rialzo rispetto alle stagioni sportive precedenti, manifestazioni che non hanno grandi contributi pubblici e che si sostengono con i contributi privati e le iscrizioni dei piloti partecipanti, in evidente diminuzione rispetto alle stagioni sportive precedenti.
Per i piccoli centri, dove si svolgono tutte le manifestazioni coinvolte in questo gesto di protesta, non è semplice riuscire a recuperare le risorse idonee per garantire l’organizzazione di una gara.
A metà marzo è stata trasmessa una nota di preannuncio di annullamento delle gare enunciate sopra per tutti i motivi descritti in precedenza inviata alla federazione sportiva automobilistica sia tramite e–mail che via PEC, e trasmessa anche ai presidenti degli Automobil club provinciali della Regione Sardegna. Ad oggi trascorso quasi un mese, nulla di concreto si è fatto per cui gli organizzatori e i gruppi promotori delle gare menzionate sopra hanno deciso di dire basta e annullare le gare.
Speriamo che la federazione sportiva automobilistica comprenda che è necessario aprire un tavolo di confronto con tutti gli attori dello sport automobilistico per recepire i malumori della base che sono parte integrante del sistema e che fanno sport con passione.