CRONOSCALATE

C.I.V.M. LA SERIE IN GRANDE FERMENTO

I protagonisti del campionato Italiano Velocità Montagna alla festa dei campioni 2011 hanno parlato dei loro programmi futuri e su come stanno lavorando per la stagione 2012 ormai alle porte. Spostamenti, conferme, dubbi, confronti e progetti anche di nuovi monomarca, sono i sintomi inequivocabili che la specialità è viva.


Il periodo non è certo di quelli più fervidi e da più parti si sentono i segni della crisi che ha investito pesantemente purtroppo tutti i settori. Naturalmente il cupo pessimismo non gioverebbe a nessuno, soltanto a chiudersi in una stagnante immobilità favorendo solo le condizioni meno proficue in ogni senso.
Una reazione se non ottimistica, quantomeno vivace è quella che sta mostrando l´ambiente del Campionato Italiano Velocità Montagna, con il suo fermento fatto di progetti, di programmi più o meno ambiziosi, di scelte forse più limitate ma pur sempre delle scelte che daranno lustro a gruppi o classi, di confronti, scambi di opinioni e costruttivi dialoghi. Imopressione pienamente condivisa dai vertici CSAI in generale e dal Presidente della Sottocommissione Velocità Montagna in particolare, che ha confermato che -“i confronti più o meno vivaci sono senz´altro sinimo di vivacità dell´ambiente delle salite che ancora una volta si conferma elemento di traino nel motorsport”-.
In un momento così particolare le prime conferme del 2012 arrivano proprio dalla Racing Start, il gruppo sul quale la CSAI ha scommesso sul rilancio. A caccia del titolo vinto nel 2011 dall’umbro Paolo Mancini su Renault Clio RS si lanceranno esperti driver del calibro di Roberto Chiavaroli e Giovanni Loffredo, entrambi su vetture turbo. Il pescarese già campione di gruppo N 2010 con una Mini Cooper S, il campano con ottime doti di tester e sempre pronto a nuove sfide su Opel Corsa OPC. Insieme a loro ci sarà una Peugeot 207 per un altro esperto e veloce driver pugliese, Giovanni Angelini, poi oltre ai piloti 2011 che confermeranno il gruppo, ci sono delle indiscrezioni in giro, come quella di una Mazda RX-8.
Più impegnativa la situazione in altri gruppi, ove necessitano investimenti più cospicui. La Piucchio tornerà da protagonista con la vettura sviluppata ma la presenza di Christian Merli sulla biposto abruzzese non sarà a tutte le gare, ha confermato la casa madre. La vettura di riferimento per adesso rimane l´Osella nelle tre vincenti versioni, la potente monoposto FA 30 Zytek, la gemella biposto PA 30 e la PA 21/S di gruppo CN. Molti interessati alle vetture del costruttore piemontese, come il pistoiese Franco Cinelli, che altrimenti nel Tricolore confermerà la sua Lola di F.3000. Il giovane campione Under 25 Samuele Cassibba, che, se i programmi di sviluppo continueranno come previsto, prenderebbe la Wolf GB08 Mugen di papà Giovanni.
Qualcuno sostiene che siano troppe 12 prove di CIVM, qualcun altro vorrebbe integrare gli impegni tricolori con gli europei, dove si pensa ad eventuali possibili disponibilità economiche maggiori, da parte di sponsor ed eventuali piloti che noleggiano auto. Ma la crisi non è un fatto solo di casa nostra e le energie vanno accumulate senz´altro in casa.
Anche il campione GT Leo Isolani su Ferrari 575 è di questo pensiero: “Stiamo valutando proposte e contatti in Italia ed all´estero”- ha detto l´anconetano. Nel gruppo delle supercar Gran Turismo indecisa pure la posizione di Antonio Forato che pensa sempre all´altro suo amore, i rally, con la Lamborghini o la Porsche. Rilancia Francesco Abate, fiducioso e contento del rendimento della utilizzata Lotus 2 Eleven, o con la bella novità Exige, in omologazione ad aprile e magari lavorando ad un monomarca dedicato alla biposto inglese.

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