
CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE
Sapienti interventi a motore ed assetto ma anche il passaggio al posto guida centrale. Dietro le migliorate performance di Luigi Fazzino, il ritorno alla posizione del kart. L’intervista.
Non era l’unico tassello che mancava per il miglioramento delle performances e non sarà l’ultimo, ma la traslazione dal volante disassato a destra a quello centrale, ha restituito al veloce Luigi Fazzino le sensazioni vissute per anni in kart, quando dal centro del piccolo traliccio rasoterra si formattava addosso gli automatismi di guida del traliccio a motore, oggi eredità preziosa per una guida ad alto tasso di improvvisazione come quella in salita.
C’è anche tanto lavoro con LRM, tanta sinergia con Paco74 e tanta analisi con una famiglia presente ed avvolgente come poche altre nel motorsport, dietro il miglioramento delle prestazioni 2022 del giovanissimo pilota siculo. Ascoltiamolo.
Luigi, la sensazione è che il passaggio alla guida centrale ti abbia dato una nuova verve, un’aumentata sicurezza, una rinnovata fluidità. Confermi?
Assolutamente si. Confermo. Passare alla guida in mezzo mi ha cambiato completamente la vita in macchina, perché mi ha fatto tornare ai tempi del kart, a quelle sensazioni la’. Ti senti più bilanciato, valuti meglio le risposte e gli ingombri della macchina, in ogni fase percepisci meglio dove sei e cosa stai facendo. Per quanto mi riguarda, non c’è paragone.
L’impatto laterale di Fasano ti ha forse condizionato per un po’ di tempo, ora invece guidare al centro con la medesima distanza ambo i lati e senza avvertire il rischio di poter impattare dal tuo lato, ti ha dato una maggiore fluidità.
Esattamente. Ripeto, ora guido con maggiore scioltezza, non solo per questo motivo ma anche per tante cosette che abbiamo messo a posto con la squadra.
Motore?
Si, sul Turbo con LRM abbiamo fatto un bellissimo percorso per ammorbidire l’erogazione, che prima era così impetuosa da farmi prendere talvolta paura. Dovevo tenere conto delle reazioni della vettura senza poter guidare in modo del tutto sciolto. Ora la grande dose di coppia arriva ed è davvero ma davvero tanta, ma si può gestore in modo molto più proficuo rispetto a prima. Un grande progresso, sono stati molto molto bravi.
La sensazione è che prima doveste fare degli assetti per sopperire alla veemenza del motore, mentre ora che il Turbo spinge nel modo giusto possiate fare setup ad hoc per scorrere meglio. Condividi?
Bravo, si, assolutamente. Hai centrato. Con Paco74 abbiamo preso una strada che sembra essere proprio quella giusta. Fra la sua grande esperienza, l’interazione costante con LRM ed il mio diverso approccio mentale, i risultati si stanno vedendo.
Cosa è cambiato mentalmente per te?
Prima volevo fare tutto e subito e per fare un passo avanti, finivo per farne cinque indietro. Oggi invece faccio un passettino alla volta e va decisamente meglio così. Non mi interessa più strafare, ma fare le cose come si devono. Così ho anche più metodo e lucidità per comunicare le giuste sensazioni a motorista e telaista, così poi in macchina le regolazioni le recepisco bene e le metto a frutto.
Popoli una tua gara che ha impressionato. La tua migliore?
No, scelgo il Nevegal. Perché pur non avendo preso eccessivi rischi, è venuto fuori un gran tempo. Il segreto di oggi è proprio questo: mi viene tutto più facile e non guido impiccato. Sono più fluido, più scorrevole. Ho ancora margine da tirare fuori ma non mi faccio prendere dalla frenesia. Faccio ogni volta quello che sento di poter fare e non forzo la mano.
Calendario 2022. Le tre tappe residue sicure del Civm più i Monti Iblei?
Si. Civm e Tivm. Le farò tutte, perché voglio assolutamente percorrere km ed aumentare ulteriormente il feeling con la macchina. Devo cementare al massimo la sintonia con la #TurbOsella.
Erice soprattutto, con le sue caratteristiche, sarà un gran bel banco di prova per l’ottimizzata #TurbOsella e per il “nuovo” Luigi Fazzino, che sembra instradato sul più funzionale percorso di aumento performances. Quale la gara che attendi più delle altre?
Quella del 4 settembre a Magione, con la Peugeot 106 RS1600. Credimi, davvero non vedo l’ora. Ho una gran voglia di tornare in bagarre, di lottare con una trentina di avversari in pista tutti insieme. Ci divertiremo un sacco, sono sicuro!
Articolo di FRANCESCO ROMEO