SUPERSALITA

Di Caro punta al poker ad Ascoli

Dopo i tre nitidi successi fin qui conseguiti fra le vetture con motore moto, il giovane nisseno al volante della Nova Proto Np-03 curata dal Team Fagioli, con i colori CST Sport, da venerdì 28 a domenica 30 giugno, sarà impegnato alla Coppa Paolino Teodori.

Il Campionato Italiano Supersalita è giunto al giro di boa. La 63^Coppa Paolino Teodori, infatti, sarà il 4° dei 7 round della massima serie Tricolore e per tutti i protagonisti si può parlare di primo bilancio.

Per il 21enne Andrea Di Caro, che con spirito di apprendimento è approdato al mondo delle cronoscalate con qualche partecipazione nelle passate stagioni, il 2024 rappresenta il debutto ai massimi livelli con l’intento di crescere all’interno del Team Faggioli ed il supporto della scuderia CST Sport.

L’inizio di stagione per Di Caro è stato sfavillante con tre successi importanti fra le vetture con motore moto al volante della Nova Proto Np-03, che hanno confermato subito la capacità del giovane nisseno di concretizzare i consigli che un campione del calibro di Simone Fagioli in breve tempo è riuscito ad elargirgli.

Il percorso svolto da Di Caro ha superato le aspettative, tre volte davanti a tutti nella classe unica fino a 1600 dove disponendo di un 1000 cc Aprilia sembrava potesse essere in debito di cavalli, ma che nella realtà ha esaltato l’agilità dell’auto e l’adattamento del pilota, stupendo tutti con crono molto convincenti. Ad Erice, valeva un po’ la sua conoscenza del tracciato, poi l’insidiosa Selva Fasano assorbita con un sopralluogo preventivo e subito il capolavoro all’esordio sul Bondone, con i suoi oltre 17 km impossibili da imparare al debutto.

Adesso l’appuntamento con l’International Hill Climb Cup della Coppa Paolino Teodori, cui seguirà la tappa italiana di Campionato Europeo per il Trofeo Vallecamonica, due importantissime vetrine per l’emergente pilota nisseno, che ha così dichiarato in vista dei prossimi impegni-: “

 “E’ lecito aver gioito per questi tre successi, di cui sono il primo a stupirmi, pur consapevole di avere a fianco il team leader della specialità guidata dal grande Simone, ma come mi è stato consigliato da lui stesso oltre che dalla mia famiglia ed allo stesso modo penso personalmente occorre, mantenere la concentrazione e valutare questi risultati in funzione della crescita che c’è stata nella conoscenza dei tracciati e nel feeling con la vettura. Uno degli insegnamenti che mi preme mettere in pratica è proprio quello di voler migliorare di volta in volta a prescindere dai piazzamenti. Conta vincere, ma anche capitalizzare ogni chilometro per perfezionare se stessi ed incrementare l’intesa oltre che con la vettura con i tracciati. Questo team è l’ambiente ideale, la scuderia Cst Sport che rappresenta e la mia famiglia, che mi segue con apprensione, sono un sostegno imprescindibile”.

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