DOMANI ALLE 11 SCATTA LA 62. TRENTO – BONDONE
Concluse le due manche di prove, domenica 1 luglio si correrà la gara più lunga del Campionato Italiano Velocità Montagna con i suoi 17,3 Km, settimo appuntamento del Tricolore ACI-CSAI, valida per la serie Europea. Dalle prove di oggi sono emersi i nomi del pluricampione Faggioli, poi Camarlinghi, Leogrande, Magliona, Cinelli e Iaquinta. Tra i trentini particolarmente in evidenza Merli, Bottura, Moratelli e Pedrotti.
30/06/2012 – Scatterà domani, domenica 1 luglio la La 62^ Trento – Bondone, la settima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità per il Campionato Europeo della Montagna.
Oggi si sono svolte le due salite di prove ufficiali della gara organizzata dalla Scuderia Trentina, per permettere ai 223 piloti verificati di familiarizzare con i 17,3 Km di impegnativo e guidato tracciato a volante delle vetture da gara, per individuare le migliori regolazioni in vista della gara, su salita unica, di domani.
La città e l´intero territorio stanno vivendo con il consueto entusiasmo l´evento sportivo che richiama il grande pubblico dall´intero continente.
In gruppo E2/M Simone Faggioli percorre con relativa “tranquillità” la prima manche di prove, il pluricampione della Best Lap fiorentino ha accusato qualche noia al cambio e poi un deperimento rapido delle gomme dovute alla temperatura eccessivamente elevata soprattutto nella prima parte del tracciato, per cui in vista della gara sarà necessario intervenire sull´assetto. Seconda manche con netto miglioramento e deciso miglior riscontro cronometrico. Il pisano della Villorba Corse Michele Camarlinghi ha accusato un tracciato scivoloso per la sua Osella FA 30 Zytek sulla quale ha rigato la fiancata sinistra durante la prima salita, dopo l´intervento del team sul set up riscontro decisamente migliorato immediatamente alle spalle di Faggioli nella seconda salita. Grande lotta già in prova con strategie e pretattica sul lungo tracciato, dove Francesco Leogrande è riuscito a rendere subito aggressiva la sua Gloria CP8 Suzuki con il terzo riscontro di prova, poi fermato da un inconveniente nella seconda salita. Quarto riscontro indicativo, ma importante ai fini della gara, per l´idolo di casa Christian Merli è impegnato a cercare ogni particolare da ottimizzare sulla sua Radical SR4 Prosport di gruppo E2/B, di cui ha senz´altro migliorato il rendimento nella seconda manche di prove. L´alfiere della Vimotorpsort ha anche lui accusato l´eccessivo deperimento delle gomme, ma si è un po´ autoaccusato di essere stato troppo aggressivo nel tratto iniziale per provare una interpretazione diversa del tracciato. Finito in testacoda nella prima salita un altro idolo di casa, Matteo Moratelli, ha effettuato un´incoraggiante seconda manche ed è molto fiducioso in vista della gara del comportamento e del potenziale della monoposto Gloria motorizzata Sukuki di classe 1600. Quinto riscontro cronometrico indicativo per il pistoiese della Scuderia Etruria Franco Cinelli che ha dovuot riaccendere più volte la sua Lola F.3000 durante la prima salita nei tornanti, dove ha toccato le alette del cambio al volante provocando lo spegnimento della monoposto. Prove d´adattamento per il locale Adolfo Bottura con Una Lola F.3000 tutta da capire. In classe 2000 i trentini protagonisti in prova con Gino Pedrotti che ha disputato due manche in crescendo con la F. Master con cui ora è in buona sintonia, difficoltà maggiore per l´esperto Diego Degasperi alle prese con problemi di manovrabilità nei tornanti per la sua F. Master. Tra le biposto E2/B da 1600 cc il potentino Achille Lombardi dopo il testacoda nella prima salita ha migliorato notevolmente la sua interpretazione del tracciato al volante della Radical SR4 che conosce sempre meglio.
Buono il riscontro del sardo Omar Magliona in gruppo CN, in netto miglioramento nella seconda salita, ma il portacolori Ateneo per la sua Osella PA 21/S Honda EVO, ha chiesto al team Faggioli ancora del lavoro sull´assetto. Apparso tranquillo alla fine delle prove il calabrese della Pubblimedia Rosario Iaquinta sulla Osella PA 21/S Honda, che il team Catapano ha migliorato notevolmente già nella seconda salita ed ora ci si aspetta un attacco alla vetta in gara. Alle prese con i problemi di manovrabilità di ogni vettura sport che sale sul Bondone per la prima volta, il reatino della Best Lap Maurizio Pitorri, al lavoro sulle regolazioni di sterzo della Wolf GB 08 Honda.
In gruppo GT il trevigiano Antonio Forato al volante della Lamborghini Gallardo, pensa ai punti tricolori ed ha riservato l´attacco per la gara, il pilota della Rubicone Corse ha disputato una manche di prove non al massimo della forma fisica. Molto agile la Porsche 911 di Marco Cristoforetti, che potrebbe essere attrice protagonista anche in gara. Buone prove per il padovano Riccardo Ragazzi con la Ferrari 458 Challenge, mentre tutto da capire è il tracciato per il siracusano Ignazio Cannavò sulla Ferrari F430.
Lotta accesa in gruppo E1 con anteprima di duelo tra il partenopeo Piero Nappi su Ferrari 550 ed il teramano Marco Gramenzi su Alfa 155 V6. Già nella prima salita il teramano Gramenzi ha sbalordito con la perfetta interpretazione del tracciato e la perfetta sintonia con l´Alfa 155 V6, sulla quale il driver AB Motorsport ha trovato subito delle efficaci regolazioni per la 4×4, da rivedere solo in qualche particolare in vista della gara. Ha usato con sapienza i tanti cavalli della Ferrari 550 il napoletano Piero Nappi, certamente non avvantaggiata dalla trazione posteriore, ma già molto più incisiva dopo l´irrigidimento dell´assetto nella seconda salita. Prove di strategia per il bolognese dell´Ateneo Fulvio Giuliani impegnato a cercare il miglior set up e la miglior regolazione dell´elettronica per la sua Lancia Delta EVO in vista dell´impegnativa gara di domani dove ha anticipato un affondo. In classe 2000 ha prenotato un ruolo da primo attore il veneto Manuel Morocutti con la Renault New Clio, il driver della Sport Racing Team è stato immediatamente ottimo interprete del tracciato con u riscontro immediatamente inferiore a quello del vicentino di Trapani Isidoro Alastra con la Citroen Saxo di classe 1600. Tra le 2000 cc difficoltà per il siciliano Daniele Amato tradito nella prima salita da un semiasse della sua Opel Astra GSI. Tra le ammirate vetture di classe Superstars è l´ascolano Amedeo Pancotti a puntare decisamente al successo, anche se ancora con il feeling da migliorare con la BMW M5. In classe 1400 in cerca punti preziosi ed ora sempre più decisivi il trapanese di Milano Antonino Oddo su Peugeot che ha migliorato la sua conoscenza del percorso già nella seconda manche.
In Gruppo A prove di attento studio per il campione bolzanoino Rudi Bicciato per regolare la sua Mitsubishji Lancer per contrastare le due vetture che sembrano destinate al ruolo di prima attrici come le due Citroen Xsara WRC degli esperti Giorgio De Tisi e Tiziano Nones, che se arrivassero davanti in gara toglierebbero punti tricolori all´alfiere della Scuderia Mendola. In classe 2000 il veneto già campione di gruppo 2010 “Romy” ha immediatamente mostrato la sua intesa con il tracciato e con la Honda Civic Type-R. In difficoltà in prova il triestino Paolo Parlato finalmente contento del motore della sua Honda Civic, ma con qualcosa da recriminare sulla sua guida. Attacco rimandato alla gara per il veneto Michele Mancin con la Citroen Saxo VTS dopo due manche di attente prove.
In gruppo N ilo primo colpo di scena è stato nel corso della prima manche di prove quando il leader veneto Lino Vardanega ha avuto un contatto con la sua Mitsubishi EVO X, il sempre verde trevigiano costretto alla resa, ha preso la strada di casa. Il pilota di casa Maurizio Pioner ha fatto valer in prova la sua confidenza con il tracciato ma anche il feeling raggiunto con la Mitsubsihi Lancer EVO. Prove d´apprendistato per il pilota trentino di Sorrento Antonino Migliuolo che cerca di entrare in fretta nella giusta sintonia con la Mitsubishi Lancer. Ivano Cenedese è stato ottimo interprete del tracciato al volante della Honda Civic Type-R con la quale punta al successo in classe 2000. Il piemontese Giovanni Regis, è stato ottimo protagonista già in prova dove ha provato le regolazioni della sua Peugeot 106 per la quale è bastata solo la prima salita, l´obiettivo è allungare le distanze in classe ed accorciare quelle dal secondo posto di gruppo, attualmente in mano all´assente Montanaro. Anche se saranno pericolosi gli attacchi del Matteo Bommartini con la Honda Civic per il primato in classe.
In gruppo Racing Start la rincorsa i punti tricolori è per il pescarese Roberto Chiavaroli che cerca il miglior compromesso per il rendimento ottimale della sua MINI Cooper S in relazione al dislivello di 1.350 metri del tracciato. Il bergamasco Mario tacchini ha voluto provare, per la prestigiosa occasione, la Opel Corsa OPC di solito usata dal salernitano Loffredo. Tacchini si è rivelato già agile sui tratti più veloci, mentre ancora in fase di adattamento sul guidato del “Bondone”.
Alcuni piloti già conoscitori del tracciato hanno optato per una sola salita di prove per verificare le regolazioni delle vetture, ma allo stesso tempo non forzare il mezzo in vista dell´impegnativa gara di domani.