“Ecce” il poker tutta grinta di O’Play
Vittoria anche in Repubblica Ceca rischiando le slick in prima manche e copiando gli avversari con le rain nella seconda. Piano gara perfetto e punteggio pien
Sta andando tutto così maledettamente bene che c’è da fare un pieno di scongiuri per le prossime sfide dell’Europeo Montagna 2024 di Antonino Migliuolo. Il suo alter ego O’Play, in modalità “razzo ceco”, ha sbaragliato i rivali di Gruppo 3 anche all’Ecce Homo di Sternberk, dove in teoria avrebbe dovuto soffrire condizioni non favorevoli alla Mitsubishi Lancer Evo IX 3.0 griffata Phoenix Racing Team. Ma chiamatelo azzardo oppure genialiata, intuendo che la strada umida si stava asciugando, O’Play ha deciso di affrontare la prima manche con le slick montate all’ultimo momento, senza dare riferimenti agli avversari. Così lui è salito in 3’22’’930 rifilando quasi 9 secondi allo sloveno Anze Dovjak su Hyundai i30 TCR, il migliore dei battuti in un lotto agguerrito di dieci pari grado. Un vantaggio decisamente consistente da gestire nella seconda manche su asfalto viscido, quando O’Play ha potuto limitarsi a copiare le scelte generali senza rischiare più nulla. E anche così il suo 3’33’’078 è stato di poco superiore al tempo fatto segnare da Dovjak, 8 decimi appena, tanto da chiudere comunque con l’ampio margine di 8’’793 sul principale antagonista, addirittura 19’’221 rifilati al serbo Milovan Vesnic su Audi Rs3 LMS, stavolta solo terzo dopo tre secondi posti consecutivi.
“Sono stracontento del risultato – spiega Migliuolo – perché quella all’Ecce Homo è una vittoria importante in un tracciato poco adatto alla Lancer, che dice tanto sull’ottimo lavoro che abbiamo fatto a livello di motore e di elettronica, le scelte di assetto, la gestione delle gomme. E’ un bel periodo, non può durare in eterno, ma ce lo godiamo tutto e spero di riuscire ad andare forte anche in Germania”.
Prossimo appuntamento la 26ª Adac Glasbachrennen a Bad Liebenstein dove la compagnia di giro dell’Hill Climbing FIA si ritroverà dal 14 al 16 giugno.