
ERICE: AUTOSPORT SORRENTO VICINA AL PODIO DI CLASSE
Quarta e quinta piazza di E2SC 1400 per i gentlemen driver Giuseppe Giacalone e Dario Messana, che avevano come target il puro divertimento di guida.
Non cercavano alcun risultato, non si erano prefissati alcun limite temporale, ma erano soltanto desiderosi di riprovare le sensazioni di una vera auto da corsa, supportati da una factory come l’AutoSport Sorrento, a cui è unanimemente riconosciuta la capacità di mettere a proprio agio tanto il pilota occasionale, che quello più esperto e veloce. E’stato questo lo spirito che ha animato il week end di Giuseppe Giacalone e Dario Messana: il primo mancava da anni da una vettura da competizione, mentre il secondo datava la sua ultima uscita sulla monoposto prima posseduta, oltre un anno prima. Le prove della Monte Erice 2020 sono state assolutamente proibitive per tutti, come attestato dagli incidenti occorsi anche a noti senatori della guida in salita, incappati nelle mille insidie di una strada che anche in estate è temibile e che con la nebbia e l’umidità tremebonde della tormentata vigilia, somigliava ad una prova speciale di rallystica estrazione. Così nella giornata del sabato tanto Giacalone che Messana, hanno pensato soltanto a portare le vetture al traguardo, a coordinarsi con gli automatismi delle SR4 da litro e quattro, a interfacciarsi con i tecnici per preparare le varie situazioni potenziali di una gara, che si preannunciava diversa nelle condizioni delle due manche.
Giacalone ha testato sé stesso nella prima salita di gara, togliendo decine di secondi rispetto alla prudente vigilia, decifrando così i settori ove avrebbe potuto finalmente affondare un po’ il colpo, nel secondo e decisivo stint. Per meglio segnare il perimetro della propria prestazione potenziale, il trapanese utilizzava anche la discesa di fine manche per percepire le zone d’asfalto divenute intanto più aderenti. Con queste info metabolizzate e sinergizzate con i tecnici ai box, è stato poi capace di alzare ulteriormente il ritmo e di arrampicarsi così fino alla quarta piazza di classe, restando perlopiù sotto il 3.30. Per lui, sorrisi e pacche sulla spalle si sono divisi in egual misura.
Con simile approccio, anche Davide Messana ha confezionato il suo week end ericino, restando prudente alla vigilia e aumentando il passo gradatamente nelle due salite di gara, nelle quali ha ottenuto due prestazioni in fotocopia. Mancava dalle gare da tanto tempo, non aveva mai guidato la Radical SR4 e disponeva di una sola manche di esperienza pregressa ad Erice: alla luce di questi aspetti, il suo quinto gradino di classe è da guardare così con soddisfazione.
Entrambi hanno speso parole importanti per la capacità del team (assistenza tecnica fornita dalla HC Racing di Alessio Canonico) di operare le scelte migliori in sinergia con i piloti e per le prestazioni espresse dalle vetture, abbinate ad una facilità di guida propria solo della Radical SR4: ambedue le vetture del week end isolano, erano della nuova performante configurazione da 1,4 litri pieni. Un motore questo, paragonabile per performances espresse ai 1600 di qualche stagione fa.
Francesco Romeo
Comunicazione AutoSport Sorrento