Grandi emozioni ad Orvieto per le finali di TIVM con i piloti della Catania Corse grandi protagonisti

A vincere i premi in palio, le iscrizioni gratuite per il prossimo anno, sono stati Mirko Sulsenti e Pietro Ragusa. Sfortunato Rosario Alessi.

La 50° edizione della Cronoscalata della Castellana ad Orvieto ha ospitato ancora una volta le finali nazionali del TIVM, un evento unico nel suo genere, organizzato in maniera impeccabile e con l’indimenticabile cerimonia della premiazione del venerdì sera realizzata davanti al Duomo di Orvieto, in una delle piazze più belle d’Italia. In palio c’erano per i primi tre classificati di ogni Gruppo le iscrizioni gratuite per le gare del prossimo anno: i protagonisti della Catania Corse che si erano qualificati per la finale hanno dato spettacolo, a partire da Mirko Sulsenti che con due fantastiche salite ha vinto il Gruppo TM SC al volante della sua Radical Evo piazzandosi anche al 14° posto della classifica assoluta. Protagonisti assoluti della feroce battaglia nel Gruppo E1 Sono stati Rosario Alessi (Peugeot 106) in classe 1.6 e Pietro Ragusa (Renault 5 Gt Turbo) nella 1.6 turbo: alla fine della prima salita di gara c’erano ben quattro piloti racchiusi in un secondo e mezzo con la gialla 106 del velocissimo “Saro” a guidare la funambolica carovana. In gara due Alessi però ha commesso una piccola sbavatura, spostando una rotoballa di qualche metro con il frontale della sua Peugeot.. che ne è uscito decisamente malconcio, così come il riscontro cronometrico, alzatosi di quattro secondi e che per soli 23 centesimi di secondo gli ha fatto perdere il terzo posto di Gruppo.

E’ andata meglio a Pietro Ragusa, alla fine secondo, ma anche lui ha rischiato grosso in gara due, baciando un rail accecato dal sole: qualche danno per la sua ormai famosa Renault 5 ma risultato salvo. Insieme ai finalisti anche Filippo Cardillo non ha voluto perdersi lo spettacolo di Orvieto ed ha partecipato con la sua Peugeot 106 Racing Start plus: per lui tanto divertimento in questa ultima gara, in attesa del profondo upgrade della sua vettura atteso per il prossimo anno che dovrebbe riportarlo nelle zone alte della classifica, a lui certo più congeniale.

Max Lo Verde

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