La 33° edizione della Caprino-Spiazzi è alle porte

La 33^ edizione della Caprino-Spiazzi è alle porte, le iscrizioni stanno arrivando copiose e la macchina organizzativa sta lavorando perché il suo rientro nel circuito del CIVM sia all’altezza della massima serie nazionale.
In attesa del primo fine settimana di settembre, in questi giorni ferragostani ripercorriamo le tappe salienti di una gara nata quarantacinque anni fa, ma ancora in grado di appassionare piloti e sportivi di ogni età.
Era il 1966 quando l’Automobile Club di Mantova, città da sempre legata alla ridente località montebaldina, organizzava per la prima volta questa gara. La manifestazione raccoglieva l’entusiastico appoggio delle autorità locali, in primis del Cav. Bruno Scala, per tanti anni attivo presidente della locale Pro Loco. Fra gli entusiasti anche il caprinese Silvio Ferri, da sempre grande appassionato di corse automobilistiche, che in seguito diverrà forse il più conosciuto tifoso della Ferrari tanto da divenire per la stampa nazionale e per molti dei piloti di formula 1 “Nonno Ferrari”. Ecco spiegata la scritta che per tanti anni è rimasta sui rail della mitica salita: “Ferri le Corse!”.
La partenza era data in centro a Caprino, proprio davanti alle scuole, e il percorso comprendeva anche il lungo tratto pianeggiante dalla località Vignol all’attuale curva della partenza. Immaginate cosa voleva dire arrivare lì dopo 1 km praticamente in pianura… impensabile al giorno d’oggi! Vinceva Luigi Malanca su Brabham F 3 media: 118.033 – tempo 5’05”3 (e dopo tanti anni le monoposto ora sono tornate..). Fra i vincitori di classe “Opicina” (Fiat Abarth 850), il compianto Walter Donà, (Alfa Romeo GTA), Maurizio Pinchetti (Abarth 1000 sport) tanto per citare alcuni nomi. Tutti piloti che avrebbero detto la loro per anni nel mondo dell’automobilismo. Ci piace ricordare come, per sua stessa ammissione, un baldo giovanotto, visto lo sfrecciare dei bolidi proprio sotto casa, preso dall’entusiasmo, intervenne in aiuto ad un commissario di percorso per segnalare una vettura in panne; si trattava di un certo Alberto Riva. Fu il colpo di fulmine! Da quel momento la vita di Alberto e l’automobilismo sportivo divennero un tutt’uno portandolo negli anni ottanta ad assumere la direzione della competizione. Oggi è uno dei più stimati Direttori di Gara in Italia.
Dopo due anni, l’1 settembre 1968, l’esperienza si rinnova. “per la seconda volta gli spalti della verde salita che si inerpica da Caprino a Spiazzi faranno eco al rombare dei motori ed alla folla plaudente che accompagnerà l’ardire
dei piloti, desiderosi di raggiungere il traguardo alla ricerca di nuovi primati” recitava il trafiletto di benvenuto sul regolamento della manifestazione. La partenza sempre in centro al paese e l’arrivo in centro a Spiazzi comprendendo anche l’ultima “esse”. Il brivido continua! L’organizzatore è sempre l’ACI di Mantova, e anche quest’anno la gara è titolata a Cesare Pastore, originario della terra virgiliana, fu buon corridore degli anni venti ed eroe dell’aria scomparso in missione nella Grande Guerra. Vince Eugenio Latteri alla media record di 141 km/h; dietro di lui il migliore delle prove, Edoardo Lualdi Gabaldi .(entrambi su Ferrari Dino
206); terzo classificato un certo Mauro Nesti (Brabham F 3)… Il favorito ”Noris”, con la sua nuovissima Porsche, è costretto al ritiro per noie meccaniche. Fra i vincitori di classe un giovane Luigi Moreschi su Abarth 695.
Finalmente, nel giugno del 1980, si torna a parlare di Caprino Spiazzi dopo gli anni dell’oblio a seguito della difficoltà nell’ottenimento dei necessari permessi e della successiva crisi petrolifera che contribuì a rallentare l’attività sportiva automobilistica in tutta Italia.
Questa volta è l’Automobile Club di Verona, supportata da un manipolo di appassionati locali capitanati ancora una volta dal Comm. Bruno Scala, a prendere le redini della manifestazione.
Al via, in una giornata torrida, oltre 300 vetture (fra cui 35 X1/9 e 25 Simca Rally 2 … così per citare qualche modello) Vince Gianni Varese su Osella PA 6 (oggi correrebbe nelle storiche; il tempo passa purtroppo) tempo 3’32”2 – media 149,038 km/h. La media parrebbe allineata con quella dell’edizione 1968 ma ora si parte però dalla località “Croce Vecchia” e si arriva in località “passeggiata”. Il favorito è Mauro Nesti, miglior tempo in prova, ma una “toccata” a Pazzon lo mette fuori combattimento.
L’anno successivo vince ancora Gianni Varese, mentre nel 1982, grazie anche ad un beffardo temporale scatenatosi prima della partenza delle vetture sport, vince Gianni Cantelli su Porsche.
Nel 1985, a riconoscimento delle ottime capacità organizzative, la gara ottiene la validità per il Campionato Italiano della Montagna. mentre ormai da qualche anno alle vetture moderne si sono affiancate le vetture storiche, dapprima timidamente, poi fino a raggiungere un numero di iscritti ben oltre le 100 unità.
Il pubblico apprezza sempre di più questa gara e ogni anno le presenze sul percorso aumentano; la stampa parla di almeno 25.000 persone assiepiate sul percorso.
La manifestazione continua ogni anno tra alterne vicende. La vittoria arride per diverse edizioni al pluricampione Mauro Nesti (suo il record di 3’16” alla media di 162 km/h stabilito nel 1994 e che resisterà per 10 anni); nomi del calibro di Giulio Regosa, Giuseppe Tambone Ezio Baribbi e nell’edizione bagnata del 1992 Luca Capellari, si permettono “saltuariamente” di sottrarre lo scettro al re delle salite e questo fino all’avvento di Pasquale Irlando che nel 1995 stabilisce un nuovo record con 3’12”70 – media 168,137 km/h.
Ci piace ricordare le edizioni dal 1991 al 1995 che videro un numero di partecipanti prossimo alle 350 vetture e si capisce che gestire un parco partenti del genere era roba da professionisti. Ma, in effetti e a detta di tutti la macchina organizzativa della Caprino-Spiazzi è sempre stata costruita e condotta da professionisti!
Pasquale Irlando su Osella PA 20 riesce nel 1996 a ritoccare ulteriormente il suo record con un fantastico 3’12”26 – media 168,522 km/h.
Ci penserà Mirco Savoldi su Lucchini BMW nel 1999 a staccare un portentoso 3’09”80, record imbattuto sulla distanza dei 9 km.
E’ nel 2000 che la Caprino Spiazzi vede l’edizione più buia della sua storia; Fabio Danti, un grande campione, una promessa ormai consolidata, un uomo di grande sportività e grande umanità sbaglia qualcosa all’ultima curva e la sua auto vola via come impazzita a pochi metri dal traguardo e da una probabile vittoria andando a finire la sua corsa contro un maledetto albero…e chi scrive queste poche righe ancora ricorda con infinita emozione il profondo silenzio piombato sul parco chiuso e su tutta Spiazzi, un silenzio rotto solo dal rintocco delle campane del Santuario, le lacrime dei piloti, degli addetti ai lavori, e l’infinita tristezza di quella sera.
Ma l’automobilismo è così, ogni tanto la passione, l’ardore o la sfortuna si portano via qualcuno ma bisogna comunque guardare avanti cercando insegnamento anche negli incidenti più gravi al fine di migliorare il fattore sicurezza di questo sport.
Nel 20
01 si riprende con un edizione accorciata e su due manches, proprio per motivi di sicurezza. Vince Franz Tschager ma la gara non piace molto per questo nuovo percorso che vede la partenza all’altezza del ristorante Pineta e l’arrivo al Ristorante La Baita….. come dire Monza e senza Parabolica e Lesmo!
E’ a questo punto che l’Aci prende una pausa di riflessione: l’edizione 2002 non viene disputata, ma Caprino e gli appassionati veronesi non ci stanno e così, a grande richiesta, nel 2003 si riaccendono i motori. Il percorso viene nuovamente ritoccato: si corre ancora su due manches, la partenza torna in località “Croce Vecchia” e l’arrivo viene portato in località “Papalina”; il tornantone della Baita è salvo così come il successivo curvone del “Mileto”. Viene sacrificato, probabilmente a ragione, il tratto finale in falsopiano giudicato troppo veloce e pericoloso in rapporto alle prestazioni delle vetture attuali. Questa configurazione del percorso appare come la migliore oggi attuabile in quanto salvaguarda sia la difficoltà tecnica della gara che la spettacolarità della stessa preservandone comunque la sicurezza. Vincerà Stanislao Bielanski su Osella PA 20/s mentre nel 2004 si affermerà Erasmo Bologna, su Osella PA 21/s. Fra le storiche domina in entrambe le edizioni Roberto Benelli.
Nel 2005, complice il momento economico non propriamente brillante, l’ACI Verona è costretta a dover effettuare una scelta: organizzare il Rally Due Valli o la Caprino Spiazzi? Il momento è difficile: il cuore vorrebbe accontentare tutti, ma finanze e sentimenti non vanno d’accordo. Democraticamente viene indetto un referendum tra gli addetti ai lavori (piloti e ufficiali di gara): lo spirito rallystico di molti appassionati ha la meglio e la “Caprino” viene immolata sull’altare dei bilanci.
Ma non poteva finire così per una gara che tanto ha significato nel motorismo nazionale e nel cuore degli sportivi veronesi. Caprino ancora una volta chiede la “sua” gara e a Caprino c’è un organizzatore che sente di potercela farcela. L’esperienza maturata nel campo rallistico induce la Car Racing, e soprattutto i suoi uomini, a cominciare dal presidente Dario Lorenzini, a tentare l’avventura: “se sappiamo organizzare un Rally sapremo organizzare anche una gara su un percorso di 7 km !” Detto fatto, all’inizio del 2005, si raggiunge un accordo con l’ACI Verona e la gara è salva! E dal giorno di quell accordo per gli uomini della Car Racing c’è un altro obiettivo: far tornare grande la “Caprino”! Ed è in questo senso che dal 2005 tanto si è lavorato e tanto si sta lavorando ancora ai giorni nostri perché la Caprino-Spiazzi abbia quel ruolo che le spetta di protagonista nelle cronoscalate.
Proprio nel 2005 si assisteva ad una vittoria perentoria e allo stesso tempo spettacolare del vicentino Andrea De Biasi. Due manche quelle del veneto che ancora oggi non lasciano dubbi sulle qualità di questo pilota: una guida aggressiva, quasi rallystica, ma allo stesso tempo tremendamente redditizia in termini cronometrici che gli hanno permesso di scrivere il suo nome e quello della sua Osella nel prestigioso albo d’oro della cronoscalata scaligera. Incredibile risultato tra le auto storiche, con il veterano Roberto Benelli che con il suo tempo totale di 6’12”94 Benelli avrebbe occupato la quarta piazza assoluta tra le moderne con la sua Osella PA/9.
La 28^ edizione, quella del 2006, vedeva salire sul gradino più alto del podio il pluricampione fiorentino Simone Faggioli, velocissimo come sempre coadiuvato al meglio dalla sua Osella PA 21S. Alle sue spalle il trentino Merli ed il toscano Baldi. Tra gli iscritti però l’attenzione maggiore la raccoglieva la splendida Maserati MC12 portata in gara dal futuro presidente ACI Verona Adriano Baso.
Nel 2007 era il trentino Christian Merli ad avere la soddisfazione di scrivere il proprio nome davanti a tutti nella classifica finale, dopo però due manche giocate sul filo dei secondi con David Baldi e lo scaligero Tiziano Ferrais, a podio con una vettura auto costruita motorizzata Alfa Romeo 2000. Addirittura il veronese poteva ambire anche a qualcosa di più se non avesse avuto problemi di pneumatici durante la seconda manche.
Nel 2008 si scriveva un’altra di quelle pagine che non si vorrebbe mai leggere, un incidente fermava l’entusiasmo della trentesima edizione della Caprino-Spiazzi, un traguardo importante per lo sport automobilistico nazionale e per tutta la comunità, una corsa che però ha spento i suoi motori anzitempo durante la prima manche.
L’anno successivo la gara rischiava di non essere nemmeno disputata, ma poi grazie all’impegno e la caparbietà degli uomini della Car Racing pur se posticipata ad ottobre la 31^ edizione della Caprino-Spiazzi aveva il suo regolare svolgimento. Un impegno premiato da una splendida giornata di sole che ha reso ancor più avvincente la battaglia tra la splendida Lola T99/50 Zytek di Franco Cinelli, una monoposto di Formula 3000 incredibilmente agile sulle pendici del Monte Baldo ed impegnata fino all’ultimo tornante dal pilota di casa Tiziano Ferrais, tenacemente abbonato ai piani alti della classifica con il suo prototipo auto costruito motorizzato Alfa Romeo, ma ancora una volta costretto a concedere l’onore delle armi dopo una splendida battaglia con il rivale toscano. Il pilota di Pistoia, oltre a salire sul gradino più alto del podio faceva segnare anche il nuovo record del tracciato: 2’49”064.
La passata edizione portava ancora una volta la firma di Cinelli: grande appassionato della gara scaligera, il veloce pilota toscano dettava la sua legge e quella della sua Lola T99/50 Zytek, con una prova che non ammetteva repliche abbassa
va nuovamente il record del tracciato, fissandolo ad un imprendibile 2’48”68. Alle sue spalle un coriaceo Tiziano Ferrais replicava la seconda piazza dell’anno precedente dopo una bella battaglia con il bresciano Adriano Zerla, separati alla fine da solo nove decimi di secondo a favore del pilota scaligero.
L’ufficio stampa ringrazia il signor Stefano Fattorelli per la realizzazione di questo percorso storico dedicato alla Caprino-Spiazzi.
Per tutte le informazioni si può andare sul sito www.caprinospiazzi.com.
Confermata anche per quest’anno l’importante partnership con Arbetti Motors, che metterà ancora una volta a disposizione le vetture apripista, dando la possibilità agli appassionati di vedere in azione i modelli più sportivi e prestigiosi di casa Volkswagen, guidati per l’occasione da esperti piloti e come oramai da tradizione anche da importanti testimonial sportivi dell’ADMO e dell’AVIS.
PROGRAMMA CAPRINO-SPIAZZI 2011
CHIUSURA ISCRIZIONI: Lunedì 29 Agosto alle ore 24.00
VERIFICHE SPORTIVE: Venerdì 2 Settembre – Caprino Veronese – Palazzo Carlotti dalle ore 13.00 alle ore 19.00.
VERIFICHE TECNICHE: Venerdì 2 Settembre – Caprino Veronese – Piazza delle Vittoria e Località Platano
dalle ore 13.30 alle ore 19.30.
PROVE UFFICIALI: 1 Manche: Sabato 3 Settembre ore 13.30 loc. “Croce Vecchia” – Caprino V.se,
2 Manche: Sabato 3 Settembre al termine della 1a manche.
PARTENZA GARA: Manche 1 – Domenica 4 Settembre alle ore 10.30 loc. “Croce Vecchia” – Caprino V.se
Manche 2 – Dome
nica 4 Settembre circa 60 min. dopo il termine della MANCHE 1
PARCO CHIUSO FINALE: Località Spiazzi
ESPOSIZIONE CLASSIFICHE: Spiazzi – Piazzetta Centro – Motorhome ACI SPORT 30 minuti circa dopo l’arrivo di ogni classe.
PREMIAZIONI: Auto storiche – Domenica 4 Settembre – Spiazzi – Piazzetta Centro
Auto moderne – Domenica 4 Settembre – Caprino Veronese – Palazzo Carlotti
Ufficio stampa 33^ Caprino-Spiazzi
www.caprinospiazzi.com
www.scuderiacar.it