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La Scuderia Venanzio, con tre assi, sbanca Este

Podio interamente occupato dai portacolori della scuderia campana allo Slalom dei Colli Euganei – Città di Este, nono appuntamento del campionato italiano della specialità di scena in Veneto. Primo Salvatore Venanzio su Radical SR4 Suzuki; secondo Emanuele Schillace su vettura gemella; terzo Luigi Vinaccia su Osella PA 6/9 Honda.

Bastano tre piloti alla Scuderia Venanzio per conquistare la vittoria allo Slalom dei Colli Euganei – Città di Este, nona prova del campionato italiano della specialità di scena in Veneto. Tre, sì, ma di primissimo piano. A guidare la spedizione della scuderia campana nel quasi profondo nord c’era Salvatore Venanzio che, partito con il numero uno del leader della classifica tricolore sulle fiancate della sua Radical SR4 Suzuki, con il numero uno è salito anche sul gradino più alto del podio allestito ai piedi delle imponenti mura del Castello Carrarese che domina la città. Il pilota campano, infatti, vince con il tempo della seconda manche, 2’15” e 47 centesimi, la sua migliore ma non la più veloce. Nella terza salita, infatti, abbassa il tempo di tre centesimi ma paga venti punti di penalizzazione due birilli sfiorati in traiettoria in due delle quattordici barriere di rallentamento lungo i quasi tremila metri del percorso di gara.

“Sono soddisfatto di questo risultato”, commenta Venanzio a fine giornata. “Questo è un percorso che mi piace molto e vincere oggi, nonostante un piccolo problema al cambio, non può che farmi piacere. Il campionato è ancora lungo ma il vantaggio sugli avversari, di poco, ma aumenta. Era l’obiettivo di questa bella ma impegnativa trasferta”.

Seconda piazza per Emanuele Schillace, anche lui ad Este su una Radical SR4 Suzuki con le insegne della Scuderia Venanzio. Al pilota siciliano non basta vincere due manches, la prima e la terza, per andare oltre ad un pur ottimo secondo posto in classifica assoluta conquistato sotto il traguardo della prima salita tagliato in un tempo che vale 136,12 punti.

“E’ l’ennesimo secondo posto di questa stagione”, commenta Schillace a fine gara. “Sono contento del piazzamento e dei diciotto punti conseguenti per la classifica di campionato che mi tengono in corsa per il titolo ma continuo a dover lottare, oltre che contro gli avversari, con un problema di assetto alla vettura cui non riesco a trovare la giusta soluzione che mi consenta di giocarmela al meglio delle mie possibilità. Resto comunque fiducioso per le gare a venire”.

Gradino più basso di un podio interamente composto da piloti della Scuderia Venanzio per Luigi Vinaccia, il vincitore della passata edizione, terzo con la sua Osella PA 6/9 Honda in 2’16” e 67 centesimi.

“E’ sempre un piacere salire sul podio”, commenta il pilota campano. “Quest’anno, complice un meteo con temperature più basse rispetto al 2023, non sono riuscito a sfruttare al meglio la potenza del mio motore tra i birilli. Sono comunque contento”.

Contenti come tutti gli uomini e le donne della Scuderia Venanzio, il presidente Antonio Annunziata in testa, per la conquista dell’ennesima coppa di peso da riporre in bacheca che premia l’impegno e i sacrifici fatti, insieme, per centrare questi obiettivi.

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