La Targa Florio secondo Giandomenico Basso: “chiude una prima parte di campionato”
Il Campione Italiano ed Europeo racconta attraverso la sua esperienza la “Cursa”, che lo vedrà protagonista del CIAR Sparco con il numero uno sulla sua Toyota GR Yaris ufficiale
Giandomenico Basso sbarcherà alla Targa Florio da leader del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Insieme a Lorenzo Granai, il trevigiano è riuscito a portare subito la nuova Toyota GR Yaris Rally2 – gestita da T-Racing e gommata Pirelli – ai vertici e dopo il secondo posto al Ciocco ha ottenuto la prima vittoria al Rally Regione Piemonte. Un risultato che ha rappresentato anche il primo successo mondiale della vettura su asfalto. Il pacchetto tecnico quindi è apparso subito performante e a questo si aggiungono chiaramente l’esperienza e la velocità di Basso, che alla Targa può vantare 8 podi con una vittoria nel 2021; abbastanza per candidarsi di nuovo al vertice anche nella tappa siciliana.
La Targa Florio in versione rally ha raccolto l’eredità di una leggenda conosciuta in tutto il mondo. Qual è la tua percezione della gara, sia in base alla sua storia che in base al contesto ambientale, per il pubblico e il territorio?
“Come primo ricordo della Targa ho la mia partecipazione all’interno del Trofeo 500, fu la mia prima gara lontano da casa. Ricordo che stavamo facendo bene; poi un errore nel finale, in una delle tante curve scivolose, ci tagliò fuori dalla corsa. Fu sicuramente una lezione importante. La Targa ha un fascino speciale che percepisci anche solo attraverso i racconti della gente. Sono stato più volte vicino alla vittoria; tutti mi raccontavano del valore e dell’unicità di un successo alla Targa ma non riuscivo a capire l’importanza, forse proprio perché ancora non l’avevo vinta. Poi quando ho festeggiato il successo nel 2021 ho capito: è strano, difficile da spiegare, ma quando ti consegnano quel premio comprendi che ha un valore unico”.
Hai scritto il tuo nome nell’albo d’oro della Targa, raccontaci le emozioni vissute nella vittoria del 2021.
“Dell’edizione 2021 ho un ricordo speciale, non solo per la vittoria. Riguarda l’amico Craig (Breen ndr), ripensandoci ho i brividi… Ci sfidammo per la vittoria durante tutta la gara, poi alla fine dell’ultima prova speciale piangemmo tutti e due in un abbraccio. Lui era tornato alla Targa per la prima volta dopo anni, e aveva corso in ricordo del suo amico e navigatore scomparso lì. La sua commozione mi coinvolse inevitabilmente. Fu un insieme di emozioni davvero indimenticabile”.
Quali sono le particolarità e le caratteristiche del percorso della Targa Florio Rally? Ci sono prove che temi o apprezzi particolarmente ?
“La prova Targa l’abbiamo già affrontata lo scorso anno e si ripeterà anche in questa edizione, quindi più o meno la conosciamo tutti. Il tratto “Geraci” lo affrontammo in passato diviso in parti; sarà nuovo per molti e probabilmente lì gli equipaggi locali andranno molto forte. Sono prove diverse tra loro, ma in generale le strade della Targa hanno una velocità medio-alta, con tratti a volte sconnessi e un grip sicuramente più basso rispetto alle altre gare del campionato. Anche se ai tempi delle mie prime partecipazioni le strade erano molto più scivolose. È un percorso molto bello e un po’ mi dispiace per il chilometraggio ridotto, dettato dal format e dalle esigenze attuali, visto che personalmente mi piacciono molto le prove lunghe”.
Un focus sull’approccio tecnico a questa gara: per quanto riguarda il tuo pacchetto vettura-penumatici, quali sono i dettagli che dovrete curare maggiormente? Ci sono caratteristiche particolari della tua Toyota Yaris Rally2 che possono darti un vantaggio?
“Per come la vedo io, la Targa chiude una prima frazione del campionato diversa da tutto il resto del calendario. Queste prime tre gare sono molto diverse tra loro, ma anche completamente differenti rispetto alle restanti come Due Valli, 1000 Miglia o Sanremo che in parte hanno delle similitudini. Quindi anche io sono molto curioso di come reagirà la mia Toyota Yaris su queste strade e di come si comporterà. Ad ogni modo credo che questa vettura abbia superato ampiamente le aspettative di tutti in queste prime due gare. Per il momento il pacchetto Citroen-Crugnola-Ometto naturalmente resta quello più collaudato, quindi favorito. Noi siamo molto soddisfatti del nostro rendimento, ci manca ancora un po’ per raggiungere le velocità che vogliamo, ma la Yaris si adatta molto alle situazioni e si presta al lavoro. Alba è stata la prima gara in cui abbiamo montato una gomma dura, mai usata anche nei test, ma anche li si è comportata molto bene. Siamo stati vicini ad Andrea e siamo riusciti a tenerlo sotto pressione. Ora lui ha giocato il suo scarto, quindi questo può essere un piccolo fattore. Anche se conosciamo le sue qualità e sono convinto sia ancora lui il riferimento. Ma siamo fiduciosi, ci siamo avvicinati molto e continueremo a farlo. Poi, oltre ai soliti al vertice, c’è Andrea Nucita che correrà davanti al suo pubblico, ha già dimostrato di andare forte quest’anno e alla Targa avrà un’occasione speciale per riscattare il ritiro del Piemonte”.