Le monoposto di Formula 4 entrano in scena al 21° Supercorso Federale
La giornata odierna si è aperta con il consueto briefing del Direttore della Scuola Federale ACI Sport, Raffaele Giammaria, ad affiancarlo è stato quest’oggi Goffredo Pirro, Team Manager di Prema Racing in Formula 4, che ha aggiunto alla spiegazione preziosi dettagli specifici sulle 6 vetture che oggi e domani saranno regine del 21° Supercorso Federale.
Dopo l’introduzione alla giornata i sei allievi, Davide Bottaro (2009, Savona), Ludovico Busso (2009, Giarratana – RG), Niccolò Maccagnani (2010, Roma), Giacomo Maman (2008, Oderzo – TV), Iacopo Martinese (2010, Taurisano – LE) e Gino Rocchio (2009, Cesenatico – FC) sono scesi in pista all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga con le Formula 4 messe a disposizione dal team Prema Racing. La mattinata li ha visti cimentarsi in due sessioni di prove libere, una sessione preparatoria alla qualifica, quindi nell’ultima sessione del mattino si è svolta la simulazione di qualifica. Gli attenti occhi degli istruttori della Scuola Federale li hanno seguiti in ogni momento, accompagnandoli anche nell’abitacolo attraverso il tutoraggio via radio. Dopo ogni sessione, i dati raccolti e i video dell’on board camera sono stati analizzati ai box, in un importantissimo momento formativo che ha dato l’opportunità ai piloti di confrontarsi con gli ingegneri e di fare tesoro dei preziosi consigli e correzioni degli istruttori.
Nel pomeriggio il programma si è ripetuto in 2 ulteriori sessioni di prove libere, prima di concludere la giornata con una sessione che ha replicato nella durata e nel chilometraggio una gara di Campionato. I piloti hanno avuto a disposizione più set di gomme fornite da Pirelli Motorsport, potendo montare gomma nuova per la simulazione di qualifica, utilizzato poi anche nella sessione di chiusura che ha simulato la gara.
Ancora una volta di fondamentale importanza è stato il lavoro di Formula Medicine che ha proseguito il lavoro di monitoraggio dei dati fisici e del dispendio di energie mentali dei sei allievi, in modo da fornire riscontri su tutta la durata del percorso formativo del Supercorso Federale.
Goffredo Pirro, Team Manager F4 Prema Racing: “siamo contenti e onorati di essere presenti al Supercorso. Collaborare con ACI Sport è sempre una bella cosa. Essere coinvolti nella formazione della prossima generazione di piloti italiani, essendo una squadra italiana, è veramente un orgoglio per noi. La Scuola Federale è un leader nella formazione e Prema, che con piloti italiani e stranieri è stata coinvolta nelle formule minori per tantissimo tempo. Uniamo le nostre due esperienze per aiutare i piloti italiani, diamo il nostro contributo per aiutare questo processo.”
Il contachilometri al termine del primo giorno a bordo delle vetture F4 segna oltre 300 km percorsi.
Prima di concludere la giornata i piloti hanno preso parte alla lezione del settore Ricerca e Formazione della Scuola Federale, composto dalla pedagogista Glenda Cappello e dal professore di neuroscienze Lucio Tonello, in uno spazio teorico dall’alto valore formativo. L’incontro ha mostrato, servendosi di esempi pratici e potendo fare affidamenti su dati primari e secondari, l’importanza dell’”altro lato del pilota”, quello composto dalle abilità non tecniche. Il focus principale è stato sulle soft skills, le abilità emotive, relazionali e cognitive che possono fare la differenza tra un pilota e un campione.
Glenda Cappello, pedagogista nel settore Ricerca e Formazione della Scuola Federale: “proponiamo una formazione pensata per i ragazzi, su tematiche non tecniche. L’altro lato del pilota, cioè la parte emotiva, relazionale, più psicologica. A loro è dedicato anche un momento individuale, in cui si cerca di parlare della loro particolare situazione, i loro limiti, le loro potenzialità, i loro obiettivi e quello che emerge nel corso del colloquio. Una delle sfide emotive che hanno in particolare questi ragazzi che fanno questo tipo di attività così professionale, è quella della pressione derivante dalle aspettative che ci sono su di loro. Loro stessi hanno nei propri confronti delle aspettative altissime, ma anche gli adulti intorno a loro. Fin dalla giovanissima età, sanno in qualche modo di dover rispondere a delle aspettative. Noi cerchiamo il più possibile di ricordargli che non è questo quello che devono fare, devono rimanere sul livello della passione e del divertimento per quanto possibile, soprattutto quando sono giovanissimi.”
Lucio Tonello, professore di neuroscienze nel settore Ricerca e Formazione della Scuola Federale: “a fianco a un intervento, che noi definiamo più “qualitativo” parallelamente facciamo anche un’analisi di dati, tecnici e non, con una serie di questionari con cui raccogliamo dei dati. Ci servono in parte per tracciare il profilo dei piloti, conoscerli meglio e capire dove intervenire, ma anche per scopi di ricerca. La Scuola Federale ha costruito un bagaglio di conoscenze notevole, che ci sta dando una grossa mano anche a capire meglio le nuove leve che stanno arrivando. Uno degli aspetti principali per i quali le neuroscienze ci aiutano, declinate al range di età degli allievi del Supercorso, è l’avere presente come è strutturato il cervello di un adolescente. Capire come funziona ci sta aiutando molto a capire i ragazzi, il loro modo di agire, fino al loro modo di guidare. Sapere come lavora il loro cervello in questa fascia di età, è un grosso supporto nell’intervento nei loro confronti.”