LO SPINO È PRONTO PER LA SECONDA MANCHE DI PROVE
Conclusa la prima salita che ha permesso ai concorrenti di percorrere i 6 Km di tracciato al volante della vetture da corsa. Faggioli, Merli, Volluz, Vincenzo Conticelli, Degasperi e Magliona prenotano un posto in prima fila.
Il pubblico delle grandi occasioni ha già raggiunto Pieve Santo Stefano complice una delle prime giornate veramente estive. In corso le prove ufficiali della 41^ Pieve santo Stefano – asso dello Spino sui 6 Km di tracciato vario ed altamente impegnativo che portano sulle falde del Monte Verna, dove domani a partire dalle 9.30 s svolgerà la seconda prova di Campionato Italiano Velocità Montagna Zona Centro Nord.
Molti i piloti che hanno prenotato un ruolo da protagonista già nella prima salita di prove. Simone Faggioli ha testato in modo efficace le regolazoini della sua Osella FA 30 Zytek, forte della sua conoscenza i un tracciato dove ha raccolto due successi assoluti, come l’amico e rivale Christian Merli subito a suo agio sul tracciato con la nuova Osella PA 2000, che non si è risparmiato nella prima salita per provare subito il set up della neo nata biposto. Ma a mostraare le proprie intenzioni all’esordio sul percorso è stato anche lo svizzero Joel Volluz anche lui sulla potente sella FA 30 Zytek.
Il siciliano Vincenzo Conticelli su Osella PA 30 Zytek, già alla pima alita ha interpretato il percorso molto bene, segno che il suo allenamento è iniziato in modo positiv, sfortuna per il giovane figlio Francesco che è rimasto sull’allineamento con la Osella PA 21/S EVO ammutolita per un problema elettrico che il team sta cercando di risolvere. Passi in avanti ma accortezza nella scelta del set up per il trentino Diego Degasperi su Osella FA 30, con la quale il driver Vimotorsport continua il suo apprendistato.
Per il gruppo CN il sardo Omar Magliona sta provando diverse soluzioni d’assetto sulla sua Osella PA 21/S EVO Honda, mentre ha solo preso conoscenza del percorso con la nuovissima vettura gemella di ultima evoluzione i calabrese Rosario Iaquinta, che ha interpreti il percorso in modo simile a Marco Capucci, Gianni Urbani e Franco Manzoni. Sfortuna per l’abruzzese Stanislao Bielanski uscito di strada e costretto alla resa con la sua Lucchini.
Traa le supercar del gruppo GT il tracciato sembra essere più consono alle Porsche almeno in prova, infatti le 996 di Di Fant e De Bellis sono state più agili della Ferrari F43 di Roberto Ragazzi, ancora in fase di scelte strategiche in vista della gara.
In gruppo E1 Fulvio Giuliani e la Lancia Delta EVO conoscono bene il tracciato e le soluzioni adottate dal driver e preparatore bolognese sembrano essere già efficaci. Mentre è stato costretto ad alzare bandiera bianca il marchigiano Marco Sbrollini uscito di strada con la sua Delta EVO. Particolarmente incisivo il trapanese di Vicenza Isidoro Alastra con la prestante Citroen Saxo VTS.
IN gruppo A l’altoatesino Rudi Bicciato sta provando se il ripristino del propulsore della Mittsubishi Lancer EVO dopo Verzegnis è andato completamente a buon fine. Ma in classe 2000 si profila appassionante la sfida tra Paolo Parlato e Serafino Ghizzoni su Renault New Clio in cui vuole inserirsi Claudio Giobbi con l’Alfa 156.
Tutta da seguire sarà la lotta per il gruppo N tra le Mitsubishi Lancer, dove il migliore nella prima salita è stato il pilota di casa Lorenzo Mercati, ma sta studiando la migliore strategia il friulano Michele Buiatti ed anche l’altoatesino Armin Hafner, ma avversario scomodo per tutti sarà il campano Giovanni Del Prete in gara d’allenamento con la sua Lancer.
Per le Racing Stat il bresciano Nicola Novaglio con la MINI Cooper S, si è subito trovato a suo agio sul percorso realizzando il miglior riscontro cronometrico, come ha fatto il driver e preparatore abruzzese Claudio De Ciantis alla sua prima salita con la Honda Civic – Type-R, tra le auto aspirate completamente di serie.