O’Play ha un piano di attacco “ceco”
E’ giunto il momento di riaffrontare l’Ecce Homo che presenta un tracciato dai due volti per la Mitsubishi di Migliuolo: “Stavolta cercherò di spingere a tutta anche nel pezzo finale così poco adatto alla Lancer”
Tre vittorie consecutive (Austria, Spagna, Portogallo) e il suo alter ego O’Play in testa a pieni punti (75) in Gruppo 3, ma soprattutto nella Categoria 1 Fia, riservata alle “closed cars”, seppure in coabitazione con il croato Matija Jurisic e l’ungherese Norbert Nagy, leader rispettivamente di Gruppo 4 e 5. Meglio di così non poteva iniziare il Campionato Europeo Montagna 2024 per Antonino Migliuolo, con massima soddisfazione del Phoenix Racing Team. Adesso però è giunto il momento della 43ª Ecce Homo (1/2 giugno), la classica cronoscalata di Sternberk in Repubblica Ceca, carica d’incognite e di insidie per la Mitsubishi Lancer Evo 3.0 guidata dal driver sorrentino trapiantato a Trento, “Il primo pezzo è favorevole alle caratteristiche della mia auto – giudica Antonino – e lì andrò a tutta cercando di migliorare ancora rispetto all’anno scorso grazie alle più recenti modifiche di assetto e alle gomme nuove. Ci sono curve e ripartenze dove posso fare la differenza. Ma dovrò tirar fuori ogni risorsa nella parte conclusiva del tracciato, davvero molto veloce, buttando il cuore oltre l’ostacolo”.
O’Play con il morale alle stelle coltiva sogni di gloria, tuttavia si tiene una quota di scongiuri: “Mica si può sempre vincere, a volte ci sono condizioni particolari che limitano le prestazioni. L’importante è metterci sempre impegno, grinta e la massima determinazione, anche per rispetto di quanti mi danno una mano e supportano il mio programma”.
L’Ecce Homo con i suoi 7800 metri di lunghezza, 307 di dislivello e pendenza media del 3,9 %, è salita adatta alle vetture iperveloci. Comunque i conti si fanno solo alla fine e tenendo giù il piede possono venir fuori dei tempi strepitosi.