TIVM: TRICOLOR BUDANO GUARDA LONTANO
Stagione trionfale per il vincitore della classe E1-1400, nuovo recordman in tutte le gare al via. Nel 2022, passaggio in Civm per la difesa del titolo ed a seguire il jump a quota 1600.
Ha lasciato ai pur ottimi rivali un solo stint, proprio nell’ultimo round di Orvieto e per soli tre decimi di ritardo.
Per il resto, solo vittorie di manche, solo vittorie di gara, solo record del percorso.
In tutte, ma proprio tutte, le gare da lui effettuate.
Nessuna esclusa.
Domenico Budano ha confezionato un 2021 agonistico avvincente, da tramandare come lascito emozionante a chi verrà dopo di lui nella stessa linea di sangue.
Il suo Trofeo Italiano Velocità Montagna infatti, da lui declinato in classe E1-1400, non lo ha mai visto tornare verso la sua Butera con una coppa diversa da quella del vincitore. Mai.
Domenico Budano correva, vinceva e scriveva in ogni occasione, il nuovo record del percorso: un’equazione lineare.
La sua implacabile Peugeot 205, riuscito esercizio
di equilibrio tecnico, durante la gestazione ha conosciuto solo sapienti mani: quelle di Matteo e Pippo Vasta per il comparto motore-elettronica, quelle della factory TS Suspension per l’assetto e quelle della Baracca Motorsport per l’allestimento della scocca.
Un Tetris perfetto, che non ha lasciato scampo alla pur validissima concorrenza.
Dopo un’annata agonistica tanto intensa ed appagante, ora la vita di Domenico Budano subirà un radicale cambio di copione, con il trasferimento in pianta stabile al nord Italia, per motivi personali in primis e per una crescita professionale in secondis.
Da qui la decisione di spostare il proprio impegno 2022 dal Tivm al Civm, dedicandosi maggiormente alle salite del bacino centro-settentrionale della penisola.
Sebbene ad annata ultimata Budano volesse salire presto di quota con la sua performante 205, per la prossima stagione non è ancora in programma il sospirato salto alla feroce e combattuta classe E1-1600.
Ci sono altre esigenze, afferenti alla dimensione familiare e professionale, a cui va data la giusta priorità.
Tale aumento di cubatura, che comporterà una costosa rivisitazione della sua vettura, sarà invece materia dell’agenda agonistica del 2023.
Per adesso, Budano sfrutterà appieno la quota performance residua della sua incisiva Peugeot 205 da litro e quattro, vettura con cui il veloce driver del Motorteam Nisseno ritiene di aver ancora tanto da dimostrare, nella massima assise italica della velocità in pendenza.